Nei tempi antichi l'unico materiale usato per il vasellame da tavola era il legno; con i Greci ed i Romani si introdusse anche la ceramica, la terracotta e addirittura l'argento o l'oro. In tempi più recenti, a seguito degli scambi con l'Estremo Oriente, fu introdotta anche in Europa la fabbricazione della porcellana.
Oggi, abitualmente, in ogni casa ci sono due servizi: uno sobrio e spiritoso in ceramica o grès per tutti i giorni, I'altro,in porcellana fine per le grandi occasioni. Questi due servizi saranno scelti in accordo con i mobili e lo stile della casa, possibilmente da poter essere lavati in lavastoviglie.
Qualunque sia il servizio scelto, assicuratevi che il fabbricante continuerà questa serie affinchè voi possiate completarlo o rimpiazzare i pezzi rotti.
Oltre alla porcellana tradizionale esiste anche la porcellana da fuoco, in un'ampia gamma di dimensioni e forme, molte delle quali riprese da quelle antiche, perfezionate con la consulenza dì esperti in gastronomia.
Essa è meno fragile di quanto si possa pensare, essendo di consistente spessore e inalterabile con l'uso. Inoltre, per la sua eleganza, questa porcellana abbellisce notevolmente l'arredamento della cucina se lasciata in vista su mensole o ripiani di credenze a vetri e per la stessa ragione fa bella mostra se portata direttamente in tavola dalla zona cottura:
- teiere
- caffettiere
- bollitori per il latte
- stampi per budini
- tortiere per dolci
- zuppiere per minestre
- tegami per salse, sughi, arrosti e selvaggina.
Solide, eleganti, di_linea generalmente classica e tradizionale che ci riporta a infantili ricordi di sapori e profumi perduti, sopportano qualsiasi fonte di calore grazie a moderne e sofisticate tecniche di fabbricazione. Dalla fiamma del fornello a quella del forno: i cibi cuociono, friggono, si arrostiscono in modo perfetto.
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